Gli aspetti contabili delle criptovalute

 

Il fenomeno delle criptovalute sta raggiungendo volumi di transazioni significativi, con possibili effetti di rischio di mercato; è sempre più necessario un intervento sia da parte degli standard setter che da parte delle Autorità di vigilanza.

 

PREMESSA

Cosa sono le criptovalute? Quali rischi rappresentano per gli investitori?
Le nuove tecnologie stanno determinando un cambiamento radicale nell’economia globale, con particolare riferimento al settore finanziario, sotto il profilo delle modalità di scambio di beni, servizi e ogni attività finanziaria. Le criptovalute rappresentano un’applicazione della tecnologia digitale al settore finanziario, che per diffusione ed entità dei valori negoziati sono sempre più oggetto di attenzione delle autorità nazionali ed internazionali di vigilanza sui mercati e sugli emittenti.
Un elemento che sicuramente necessita di approfondimenti e chiarimenti sulla materia è legato al fatto che non ci sono ad oggi riferimenti contabili certi, che consentano una classificazione uniforme di questi strumenti in base alla loro natura e alla loro finalità.
L'articolo mostra la posizione assunta dallo IASB Interpretation Committee nel 2019, ad oggi forse non più sufficiente a rappresentare le nuove valute in corso, e l’evoluzione sul tema a livello di standard setter. Dall’altro lato, tuttavia, le posizioni assunte a livello nazionale da parte dell’Agenzia delle entrate, che ritengono le criptovalute assimilabili alle valute estere, comportano rilevanti conseguenze fiscali derivanti dal trattamento contabile a queste riservato dall’unica posizione ufficiale assunta dall’IFRIC. Va infatti ricordato  che, sia  per i principi contabili IFRS che per quelli  OIC, vale, salvo deroghe, il principio di derivazione rafforzata del reddito dal risultato di bilancio.

 

Leggi l'articolo a cura di Paola Pedotti, pubblicato su Amministrazione e Finanza n°5 | 2022

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