Attivato il Fondo per la ricerca e sviluppo nel settore biomedico

La Fondazione Enea Tech e Biomedical gestisce per conto del MIMIT il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico, reso operativo per effetto del Decreto MIMIT del 20 ottobre e ha pubblicato l’avviso che definisce le modalità e i termini per presentare le domande di partecipazione.
Con una dotazione finanziaria pari a 40 mln di euro, l’avviso ha ad oggetto il co-finanziamento sotto forma di contributo a fondo perduto in favore di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale dalla cui realizzazione possano derivare lo sviluppo di terapie, sistemi diagnostici e/o dispositivi medicali, che affrontino esigenze cliniche e di filiera insoddisfatte e con un impatto sull’impiego di competenze e di professionalità altamente qualificate nel settore biomedico.

Chi può presentare la domanda

È rivolto ai soggetti operanti nell’ambito della produzione e/o commercializzazione di prodotti farmaceutici, che svolgano attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale da almeno 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Le imprese devono avere almeno una sede operativa nel territorio nazionale al momento della prima erogazione del contributo, disporre di almeno un bilancio di esercizio che sia stato regolarmente approvato e depositato ed essere in regola con gli obblighi contributivi e fiscali.

Progetti ammissibili

I progetti dovranno:

  1. essere avviati entro e non oltre 90 giorni dalla delibera di concessione del contributo;
  2. avere durata non superiore a 36 mesi;
  3. prevedere un valore minimo di euro 20.000.000 euro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Rientrano i costi ammissibili sostenuti a decorrere dalla data di avvio dei medesimi, rientranti nelle seguenti categorie:
  • spese di personale: personale dipendente, ricercatori, collaboratori, somministrati, tecnici e altro personale ausiliario, anche distaccato da una o più società del gruppo di appartenenza, purché a tempo pieno e per la durata della sua prestazione nel progetto fino al 45% delle spese ammissibili;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto entro i limiti di un importo pari al 35% delle spese ammissibili;
  • le spese generali supplementari e altri costi di servizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto fino al 10% delle spese ammissibili.
Le domande possono essere presentate dal 1° ottobre sino al 29 novembre 2024.


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