Bonus Quotazione 2024: fino a 500 mila euro per le PMI

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy riconosce alle PMI un credito di imposta a fronte delle spese di consulenza sostenute per le quotazioni avvenute nell’anno 2024. Le imprese beneficiarie sono quelle che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.

Le agevolazioni

Introdotto con la legge di bilancio 2018, in attuazione dei commi da 89 a 92 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha previsto sin dall’inizio un credito di imposta pari alla metà dei costi sostenuti entro il 31 dicembre dell’anno di validità ma l’importo massimo del contributo ha subìto delle modifiche:

  • fino a 500 mila euro, per le quotazioni avvenute dal 2018 al 2021;
  • fino a 200 mila euro per l’anno 2022;
  • reimpostato a 500 mila euro dall’anno 2023;

Con il decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (“DL Proroghe”), convertito dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18, la misura è stata prorogata sino al 31 dicembre 2024 ed è possibile richiedere un credito di imposta pari al 50% delle spese ritenute ammissibili per un importo massimo pari a 500.000 euro.

Spese ammissibili

Le spese ritenute ammissibili per accedere all’agevolazione sono le seguenti:

  • attività sostenute in vista dell’inizio del processo di quotazione e ad esso finalizzate: tra gli altri, l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, l’assistenza dell’impresa nella redazione del piano industriale, il supporto all’impresa in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione nel mercato di riferimento;
  • attività fornite durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione medesima e alla successiva permanenza sul mercato;
  • attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
  • revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e conseguente preparazione di un report, ivi incluse quelle relative allo svolgimento della due diligence finanziaria;
  • assistenza della società emittente nella redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per la produzione di ricerche così come definite nell’articolo 3, comma 1, numeri 34 e 35 del regolamento (UE) n. 596/2014;
  • questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione quali, tra gli altri, le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
  • attività di comunicazione.

Presentazione domande

Come anticipato, per le quotazioni avvenute nell’anno 2024, in relazione ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024, è possibile presentare le istanze a partire dal 1° ottobre 2024 sino al 31 marzo 2025.


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