Fondo Nuove Competenze: previsto per ottobre il nuovo avviso

Il decreto è attualmente alla firma del ministro del Lavoro ed entro la prima decade di ottobre è attesa la pubblicazione della terza edizione del Fondo. A tal punto, le imprese avranno un mese per la presentazione dei piani formativi.

Il fondo con una dotazione finanziaria di circa 700 milioni di euro sostiene le imprese che intendono adeguare i modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni industriali o di progetti di investimento strategico e necessitano di formare i propri dipendenti mediante l’acquisizione di nuove competenze.

Il Fondo rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla formazione ai datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro destinati allo sviluppo delle competenze dei lavoratori.

Durante la prima edizione di “Net Forum”, progetto che punta a creare un dialogo permanente tra gli stakeholder per affrontare i problemi di apprendimento indotti dalle trasformazioni in atto, è emerso che la nuova edizione del Fondo guarda anche alla digitalizzazione, alle nuove tecnologie e alle competenze green.

Come funzionava la scorsa edizione

  • la retribuzione oraria, al netto degli oneri a carico del lavoratore, era finanziata dal FNC per un ammontare pari al 60% del totale, oppure, è rimborsata per intero in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro (almeno 1 ora a settimana), a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda.
  • gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione erano rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al FNC.
  • il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non poteva eccedere i 10 milioni di euro.
  • i progetti formativi dovevano prevedere, per ciascun lavoratore coinvolto, una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.
  • le attività formative e la relativa rendicontazione dovevano concludersi, a pena di inammissibilità del contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.
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