Piano Transizione 5.0: a che punto siamo?

Dopo la pubblicazione del decreto interministeriale che dà attuazione al Piano 5.0 e al decreto direttoriale del 6 agosto che ha permesso l’avvio operativo della piattaforma, è stata pubblicata la “Circolare operativa”.

Quest’ultima si propone di fornire chiarimenti tecnici utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.

La circolare è composta da 9 capitoli e affronta in dettaglio le seguenti tematiche:

  • determinazione dei risparmi energetici nelle fasi ex ante ed ex post, con focus particolare sui concetti di “struttura produttiva”, “processo produttivo”, “processo interessato” dall’investimento e “scenario controfattuale”;
  • presentazione di esempi numerici specifici per il calcolo della riduzione dei consumi energetici conseguibile nelle possibili casistiche;
  • requisiti necessari per gli impianti finalizzati all’autoproduzione destinata all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione alla metodologia di determinazione del fabbisogno energetico della struttura produttiva utile ai fini del dimensionamento delle diverse tipologie dii impianti di produzione a fonte rinnovabile;
  • indicazioni utili ai fini del rispetto del principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020. In particolare, sono riportate le attività produttive non ammesse ai fini della 5.0, con le relative eccezioni e la check-list di verifica e controllo per i settori di intervento corredate di schede tecniche. Riguardo questo punto, qualche giorno dopo la pubblicazione della circolare è stata pubblicata una versione “errata corrige” per una specifica relativa alle macchine mobili non stradali. Al momento sono ammissibili solo i veicoli agricoli e forestali solo se funzionale al passaggio da un veicolo con motore Stage I o precedente ad uno con motore Stage V secondo i parametri definiti dai rispettivi regolamenti;
  • procedure di invio e gestione della comunicazione di prenotazione del beneficio e la relativa documentazione da trasmettere in maniera telematica sulla piattaforma del GSE;
  • procedura per la comunicazione di avanzamento del progetto di innovazione, ovvero, quella da inviare entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’importo del credito di imposta prenotato, contenente gli estremi delle fatture, la relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto del 20% del costo di acquisizione dei beni oggetto di investimento;
  • procedura per la comunicazione del completamento del progetto di innovazione e i documenti da allegare;
  • modalità di svolgimento delle attività di vigilanza e dei controlli;
  • esempi di calcolo del credito d’imposta spettante relativo a un progetto di innovazione in relazione al processo interessato dall’investimento o alla struttura produttiva.
Si attende ancora una circolare mediante cui saranno forniti chiarimenti in relazione a taluni profili applicativi concernenti gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi secondo il paradigma “4.0” e la pubblicazione delle FAQ.

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