Calcolare il risparmio energetico per accedere al credito di imposta 5.0: quando utilizzare lo scenario controfattuale
Il Piano Transizione 5.0 prevede che la riduzione dei consumi energetici sia calcolata mediante il confronto della stima dei consumi energetici annuali conseguibili, tramite gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi (allegati A e B alla legge n.232 del 2016), con i consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio del progetto di innovazione, in relazione alla struttura produttiva o al processo interessato dall’investimento.
Specifichiamo che nella valutazione dei consumi riferibili all’esercizio precedente, è possibile tener in considerazione l’impatto di eventuali variabili dinamiche tramite opportuna normalizzazione. Questo è il caso, ad esempio, di chiusure temporanee di un reparto per interventi di manutenzione/trasformazione, di variazioni anomale e imprevedibili dei volumi produttivi non dipendenti dall’impresa o, ancora, interruzioni della produzione dovute a eventi pandemici.
Imprese di nuova costituzione e scenario controfattuale
Le regole cambiano quando si è in presenza di imprese attive da meno di sei mesi o che hanno variato sostanzialmente i prodotti e servizi resi da meno di sei mesi dalla data di avvio del progetto di innovazione.
Tali imprese sono considerate di nuova costituzione e i consumi energetici sono calcolati mediante la determinazione dello scenario controfattuale. Le imprese dovranno, pertanto:
- individuare, per ciascun bene agevolato che genera risparmio energetico, almeno tre alternative di beni analoghi disponibili sul mercato, riferito agli Stati membri dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo, nei cinque anni precedenti alla data di avvio del progetto di innovazione;
- determinare la media dei consumi energetici medi annui dei beni alternativi individuati per ciascun bene agevolato, ottenendo il consumo energetico del componente nello scenario controfattuale;
- determinare il consumo energetico della struttura produttiva o del processo interessato dall’investimento come somma dei consumi energetici di tutti i componenti che costituiscono lo scenario controfattuale.
Nel formulare l’ipotesi alla base dello scenario controfattuale è necessario procedere alla stima dei volumi produttivi attesi, utilizzata anche nel caso di investimenti realizzati da imprese esistenti in nuovi siti produttivi.
Risparmio energetico e credito di imposta 5.0
Ricordiamo che la percentuale di risparmio minimo prevista dalla normativa è pari:
- al 3% sui consumi della struttura produttiva o
- al 5% sui consumi del processo interessato dall’investimento.
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