Ogni anno, l'Associazione degli Esaminatori di Frodi Certificati (ACFE Italy Chapter) sottolinea l'importanza della prevenzione delle frodi attraverso una settimana, dal 16 al 22 novembre 2025, dedicata specificatamente a questo tema. L’iniziativa nasce per rafforzare la consapevolezza sui rischi interni e promuovere pratiche aziendali più trasparenti e responsabili.
In un contesto economico sempre più complesso, la resilienza aziendale non è più soltanto una questione di solidità finanziaria: è la capacità dell’organizzazione di prevenire, individuare e gestire in modo efficace i rischi interni, incluse le frodi.
Compliance, risk management e gestione efficace delle investigation rappresentano oggi i tre pilastri di un nuovo modello di difesa integrata.
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Il ruolo strategico delle investigazioni interne
Le investigazioni interne non sono soltanto uno strumento reattivo ma un asset strategico, capace di intercettare tempestivamente comportamenti anomali, conflitti di interesse, violazioni etiche e frodi.
La recente giurisprudenza della Corte di Cassazione e gli interventi del Garante Privacy suggeriscono in modo molto preciso le modalità con cui le aziende possono effettuare lecitamente i controlli, soprattutto relativamente all’accesso agli account di posta elettronica aziendali.
Le Sentenze più recenti hanno infatti chiarito che le e-mail dei dipendenti non possono essere consultate liberamente, né utilizzate in contenziosi civili, quali ad esempio i contenziosi giuslavoristici, neppure in presenza di sospetti, se l’azienda non dispone di una policy chiara, formalizzata e adeguatamente comunicata che disciplini l’uso degli strumenti informatici. In assenza di tali presupposti, la produzione di evidenze tratte da corrispondenza elettronica rischia di essere considerata illegittima e inutilizzabile, con un impatto diretto sull’efficacia delle investigazioni e sulla possibilità di concreta tutela del patrimonio aziendale.
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La Compliance come scudo preventivo
Le funzioni di controllo delle società assumono un ruolo centrale in tale contesto. Oltre a presidiare i modelli organizzativi e gli obblighi normativi, devono garantire che l’impresa sia dotata di un sistema interno di regole e procedure aggiornate e coerenti, inclusi:
- policy sull’uso degli strumenti aziendali e procedure di ritiro degli stessi;
- sanificazione in DTL/Sindacato dei potenziali strumenti di controllo;
- gestione delle terze parti;
- adeguate misure di sicurezza a tutela dei segreti commerciali e industriali;
Un adeguato framework legale e di compliance non solo consente di svolgere investigazioni interne in modo efficace e lecito, ma tutela il patrimonio aziendale garantendo l’opportunità di utilizzare elementi di prova in giudizio.
Nel 2025 la sfida principale per le aziende non è solo l’individuazione delle frodi, ma il raggiungimento del risultato investigativo attraverso una metodologia che preveda attività proporzionate, pertinenti e non eccedenti, grazie a competenze trasversali tecnico-legali. Solo un approccio integrato può trasformare la gestione del rischio e della frode in vantaggio competitivo.

